di: Gianluca Gavatorta
È stata fissata per il prossimo 18 novembre l’udienza sul ricorso di Enzo Brisciano, presidente della Saviglianese, contro il diniego del Comune anche per l’attuale stagione sportiva (già interrotta) di utilizzare lo Stadio Morino. Lo scorso giugno Brisciano, dopo un’annata in Prima Categoria vissuta tra Cervere e Monasterolo (per le partite casalinghe) e Levaldigi (per gli allenamenti), fedele al suo personaggio aveva nuovamente fatto richiesta dell’impianto cittadino, e l’amministrazione comunale gli ha nuovamente risposto picche.
Nel 2019 il patron rossoblù, dopo aver lamentato di essere vittima di una pregiudiziale discriminatoria, aveva ottenuto dal Tar la sospensiva della delibera; sennonché il Consiglio di Stato, previa sollecitazione di chiarimenti in merito, aveva in seguito appurato la legittimità dell’atto contestato, nei fatti dando torto alla Saviglianese. Era inoltre stata archiviata la denuncia al sindaco Giulio Ambroggio per abuso di ufficio. Interpellato a riguardo, l’assessore allo sport Paolo Tesio ha motivato questo secondo diniego con il fatto che «rispetto alla passata stagione le condizioni non sono cambiate. Così come non è cambiata la convinzione della bontà del nostro operato. In giunta, come da prassi, abbiamo deliberato di assegnare la difesa all’avvocato Paolo Goldoni. Non credo vi sia altro da aggiungere».
Rispetto al precedente ricorso una differenza c’è: stavolta le altre società calcistiche (Savigliano Fc-Sc e Pro Savigliano) non sono state citate, l’iniziativa di Brisciano tira in ballo soltanto il Comune.
Approfondimento Attualità Mercoledì 4 Novembre 2020 9:41 Savigliano Calcio