Mentre ci si
prepara a riconvertire altri diciotto
posti letto all’ospedale Santissima
Annunziata (36 quelli riservati ai
pazienti Covid, cui si aggiungono
le postazioni della Rianimazione),
nelle case di riposo saviglianesi
la situazione fatica a rientrare.
Gli ospiti della Chianoc risultati
positivi sono una trentina (alloggiano
tutti allo stesso piano),
mentre alla Fratelli Ariaudo di
Levaldigi si sfiorano le cinquanta
persone.
Ma a preoccupare le direzioni
delle strutture, oltre naturalmente
alla salute dei propri anziani, è il
bollettino tra il personale sanitario.
Infermiere e assistenti che, nonostante
sintomi lievi (oppure in
attesa di ricevere l’esito del tampone),
non possono rientrare al
lavoro, costringendo i colleghi a
sforzi doppi per far fronte alle
necessità.
«Ho chiesto all’Asl e al commissario
straordinario un aiuto e
mi è stato detto che, non appena
sarà possibile, sarà inviato personale
di supporto», commenta
il sindaco Giulio Ambroggio.
Sanità Mercoledì 18 Novembre 2020 9:40 Savigliano