È stato il sindaco Giulio Ambroggio in
persona a scrivere una lettera a tutte le associazioni
saviglianesi in cui chiedeva loro
di impegnarsi in prima persona a supportare
la Croce Rossa nella gestione dei turni al
centro vaccinale alla Crusà Neira e all’ospedale,
«per permettere che il servizio possa
continuare».
«Il problema sono i turni del sabato e
della domenica – spiega il presidente della
Croce Rossa Roberto Botta -. I nostri volontari,
ma anche quelli dell’Auser, della San Vincenzo
e di Mai+Sole, sono impegnati fin da
gennaio in queste operazioni. Ma ora, con
l’arrivo della bella stagione e delle ferie,
stiamo faticando a coprire tutti i momenti,
pur non avendone mai avuti di scoperti».
La lettera, inviata martedì scorso, ha già
avuto qualche risposta: «Alcuni volontari si
sono già detti disponibili a darci una mano e
sono già stati messi in turno, speriamo che
se ne aggiungano altri», afferma Franco Tealdi,
da sempre l’incaricato Cri di organizzare
i turni al centro vaccinale.
Il problema dovrebbe essere temporaneo
e, a settembre, la situazione potrebbe tornare
alla normalità. «Ciò non toglie che un supporto
continuativo potrebbe dare maggiore respiro
ai volontari e occuparli in turni meno stringenti
di quanto fatto finora in cui eravamo tra i
pochi fortunati ad aver ricevuto il vaccino»,
conclude Botta.
Sanità Giovedì 15 Luglio 2021 13:00 Savigliano