Il Consiglio regionale ha approvato la nuova
legge sul gioco d'azzardo patologico presentata
dalla Giunta.
Cambia il “distanziometro”: vietate
l'attività di sale da gioco, sale scommesse e
spazi per il gioco, e anche l'installazione di nuovi
apparecchi a una distanza inferiore ai 300 metri
da luoghi sensibili (scuole, Università, sportelli
bancomat, compro oro e altri) nei paesi sotto i
5.000 abitanti come da precedente legge, mentre
viene ridotta da 500 a 400 metri per i centri con
più di 5.000 abitanti.
Gli esercizi che hanno dismesso gli apparecchi
dopo l'entrata in vigore della legge regionale del
2016 possono rivolgere istanza di reinstallazione,
anche se sono intervenuti cambi di titolarità,
senza che ciò sia equiparato a nuova installazione.
Le tabaccherie che avevano gli apparecchi prima
del 2016 e hanno dovuto toglierli per la retroattività
potranno rimetterli. Così le sale gioco. Esclusi,
invece i bar.
Tolto inoltre il potere ai sindaci di imporre orari di
spegnimento degli apparecchi più stringenti di
quelli regionali, che ora fissano la chiusura dalle
23 alle 9.
L’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio
Ricca la giudica «una legge moderna e necessaria
con la quale si vuole implementare la lotta alla
ludopatia potenziando i mezzi a disposizione
delle istituzioni e che tutela il lavoro del comparto
legale. Coniugare salute pubblica e diritti sociali
è possibile. La Regione si doterà di strumenti di
monitoraggio che potranno vigilare costantemente
sul gioco patologico, su quello online e sul
percorso di formazione che giovani e lavoratori
del settore potranno iniziare grazie ai fondi
stanziati contro la ludopatia».
Le vetrine dei locali in cui sono installati apparecchi
per il gioco non devono essere oscurate con pellicole,
tende, manifesti o altro oggetto utile a
limitare la visibilità dall'esterno.
Politica Venerdì 23 Luglio 2021 13:00 Savigliano