Tra le strutture che più hanno
partito il Covid ci sono le case di
riposo che sono state subito chiuse
al pubblico, ma che hanno
subito importanti perdite di vite.
Per venire incontro alle Rsa,
che hanno visto di fatto abbassarsi
le entrate economiche, ci
ha pensato la Regione che nei
mesi scorsi ha aperto un bando
in cui finanziarle stanziando quasi
sei milioni di euro.
«Nell’ultimo anno e mezzo
l’emergenza Covid19 ha messo
a dura prova tutto il sistema della
sanità piemontese che ha vissuto
momenti che definire drammatici
suona quasi eufemistico. Per
questo oggi la mia soddisfazione
è doppia: ho potuto toccare con
mano la grande efficienza, umanità
e compattezza del nostro
sistema, nonostante le inevitabili
criticità, e ora, con orgoglio, posso
presentare nel dettaglio le cifre
dei cosiddetti “ristori” che vanno
a dare ossigeno a strutture che
hanno dato tutto quanto possibile
proprio per aiutare le persone
più fragili e in difficoltà. Al netto
del contributo economico, che
ritengo doveroso, a tutti i dirigenti,
medici, infermieri, amministrativi
e operatori di tali strutture va il
mio più sincero ringraziamento
per la professionalità e l’umanità
dimostrata nell’ora più buia», ha
affermato l’assessore regionale
al Welfare, Chiara Caucino.
Sanità Sabato 24 Luglio 2021 9:00 Savigliano