RACCONIGI - L’onda d’urto della pandemia,
spostata l’attenzione dall’ambito
sanitario, porta forti ricadute sull’economia
italiana e mondiale.
Alcune conseguenze si sono già
rese evidenti, con altre probabilmente
si dovrà fare i conti nel
prossimo futuro.
Insieme alle ben note difficoltà
legate alla chiusura forzata per
tante aziende e negozi, negli ultimi
mesi si è affacciato un nuovo
problema, quello del reperimento
delle materie prime. Ritardi nelle
consegne, aumenti di prezzo,
queste le situazioni con cui molti
imprenditori hanno dovuto fare i
conti nell’ultimo periodo. Condizioni
non facili da gestire, che
sono andate a sommarsi ai vari
interventi per adeguarsi alle normative
anti Covid.
A tutto questo si è aggiunta la data fatidica del 15 ottobre, giorno in cui è entrata in vigore la regola che obbliga ogni lavoratore al possesso del green pass. L’organizzazione da parte delle aziende per capire chi e con quale frequenza deve fare i controlli (pensando nello stesso tempo a come coprire eventuali assenti) va di pari passo con l’incertezza di quanti, per motivi diversi, non hanno la certificazione e devono sottoporsi a tamponi periodici, non senza disguidi e costi. Lo scenario non è dunque dei più semplici, come ci conferma Domenico Annibale, amministratore delegato della Annibale Viterie, che nonostante tutto guarda al futuro con ottimismo, forte di risultati più che soddisfacenti avuti anche in questi mesi di crisi, basti pensare che nell’ultimo periodo ha assunto 15 persone.
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Attualità Martedì 2 Novembre 2021 17:00 Racconigi