SAVIGLIANO - Sabato pomeriggio tre ragazze
dell’Istituto Cravetta-Marconi
sono state premiate alla XIII edizione
del concorso nazionale
“Scrivere altrove”. Eliana Preci
e Amal Ould Baida della 5a PSS
si sono aggiudicate rispettivamente
il terzo e il quinto posto
nella sezione “Nuova cittadinanza,
opere scritte” destinata a cittadini
immigrati o figli di immigrati.
I loro temi, scritti come compito
estivo, raccontano l’arrivo in Italia
dei genitori, l’esodo con la speranza
di una nuova vita.
Valeria Petitti della 5a TGC è
arrivata seconda nella sezione
“Dentro e fuori la scuola, opere
visive”: il suo scatto è il risultato
di una riflessione sulle conseguenze
della pandemia sui giovani,
“Quello che nessuno ha
voluto vedere”, la loro sofferenza,
la solitudine, la difficoltà a recuperare
i contatti umani.
I premi sono stati divisi in
buoni libri e versamenti su conti
bancari.
All’evento il figlio dello
scrittore partigiano Nuto Revelli,
Marco, ha ricordato come alla
base del concorso ci sia la volontà
di favorire la comunicazione
e il confronto, l’accoglienza, il riconoscersi
nell’altro, il superamento
delle distanze.
«A volte basta il suono di
una voce perché un muro crolli»
è la citazione di Revelli che campeggia
nella Borgata Paraloup.
E di voci, ora che parte d’Europa
si blinda, ce n’è bisogno più che
mai. Di espressioni scritte e artistiche
di giovani che, nella scuola,
crescono come studenti ma soprattutto
come uomini e cittadini
attivi.
Scuola Domenica 19 Dicembre 2021 13:00 Savigliano