Savigliano non c’è. Nell’elenco
delle città che riceveranno quasi
sedici milioni di euro dal Pnrr
(piano nazionale di ripresa e resilienza)
non c’è traccia della nostra
città: ad Alba arriveranno 2,6
milioni di euro (2 interventi finanziati),
a Bra quasi cinque (due
progetti), a Mondovì 3,1 milioni
di euro (anche qui due opere da
completare) e a Saluzzo quasi
cinque milioni (ben sei i progetti
della capitale del Marchesato).
Non si tratta di progetti nuovi, ma
di piani che erano stati presentati
nei mesi scorsi al bando previsto
dalla legge di bilancio del 2020
per investimenti in rigenerazione
urbana e riduzione dei fenomeni
di marginalizzazione e degrado
sociale.
Un bando a cui – fanno sapere
dal municipio – aveva partecipato
anche il nostro Comune.
«Il progetto prevedeva la riqualificazione
complessiva dello
stadio Morino - spiega l’assessore
all’Urbanistica, Paolo Tesio –. Nel
compilare la graduatoria è stato
preso in considerazione il cosiddetto
Ivsm (indice di vulnerabilità
sociale e materiale), un indicatore
dell’Istat che cerca di sintetizzare
sostanzialmente la qualità della
vita di un Comune. Più è alto, più
significa che ci sono delle problematiche.
Noi, evidentemente,
siamo ‘messi meglio’ rispetto ad
altre realtà a noi vicine e per questo,
almeno in questa fase, non
siamo stati compresi».
Detto in altri termini, dal momento
che il bando era stato predisposto
per mitigare fenomeni
di disgregazione sociale (che possono
essere causati – come cerca
di sintetizzare l’indicatore – dal
disagio economico, dall’affollamento
abitativo, dal disagio assistenziale
o dalla presenza di giovani
fuori dal mercato del lavoro
o della formazione), Comuni con
un indice più alto del nostro ci
sono passati davanti.
Attualità Giovedì 6 Gennaio 2022 13:00 Savigliano