MONASTEROLO - Sconcerto, incredulità.
Sono questi i sentimenti che
suscita l’atto vandalico di
cui è stato vittima il presepe
parrocchiale.
Difficile credere che
qualcuno si sia accanito contro
quest’opera, non soltanto
mettendo a soqquadro la rappresentazione,
rovinando i percorsi
e coricando le statuine, ma
arrivando addirittura a scaraventarle
con violenza e a romperle.
Il tutto è avvenuto lo scorso
28 dicembre, di mattina, probabilmente
tra le 9 e le dieci. La
notizia si è diffusa velocemente
in paese, creando amarezza e
sgomento. «Hanno ammucchiato
le statue principali davanti alla
capanna e ne hanno lanciate alcune
nello spazio posteriore,
rompendone le braccia e le gambe.
Hanno distrutto le stradine,
il muschio, hanno reso il presepe
irriconoscibile», ha commentato
il volontario Bastiano Galletto,
che si era occupato dell’allestimento
insieme a Franco Alesso
e Gianfranco Viano.
«Non so proprio chi possa
essere stato, se possa essere
un nemico del presepe o qualcuno
che è in disaccordo con i
programmi della parrocchia o
con gli artefici del presepio stesso.
Ho sempre avuto il timore
che venissero rubate le statuine
antiche molto belle, ma non ho
mai pensato a un atto di vandalismo
come questo. Secondo me
non è una ragazzata, ma l’intervento
di un adulto infelice al
quale auguriamo di cuore di ricevere
un aiuto divino per ritrovare
l’equilibrio, la serenità e il
controllo delle sue azioni», commenta
ancora Bastiano.
I volontari hanno provveduto
a incollare i pezzi rotti e a ricostruire
le parti rovinate. Ora, per
quanto rattoppato, il presepe è
di nuovo sistemato e visibile dai
parrocchiani per tutto il periodo
delle feste.
Attualità Cronaca Sabato 8 Gennaio 2022 13:00 Monasterolo