SAVIGLIANO - Da lunedì 24 gennaio siamo
arancioni, come confermato dall’ordinanza
firmata dal ministro
della Salute Roberto Speranza.
Il Piemonte ha superato l’occupazione
dei posti letto ordinari,
che, seppur di pochissimo, sfonda
la soglia del 30% prevista
per la zona arancione, accanto
alle terapie intensive dove più
dei 2/3 dei pazienti ricoverati non
è vaccinato e l’occupazione è
superiore al 22%.
«Andiamo in arancione con
una situazione ospedaliera su
cui pesano i ricoveri dei no vax,
ma con un quadro epidemiologico
che in realtà migliora - spiegano
il presidente Alberto Cirio e l’assessore
alla Sanità Luigi Icardi -
È il segno che la strada è quella
giusta, e proprio per questo è
importante continuare a correre
con i vaccini e mantenere sempre
alto il livello di attenzione».
COSA CAMBIA
Le restrizioni della zona arancione
non riguardano chi possiede
il super green pass, ma
sono dirette ai non vaccinati.
Per chi non ha il green pass,
gli spostamenti con mezzo proprio
verso altri Comuni o altre
regioni sono consentiti solo per
lavoro, necessità, salute o per
servizi non disponibili nel proprio
comune (con autocertificazione).
Restano consentiti invece gli spostamenti
da Comuni di massimo
5.000 abitanti, verso altri comuni
entro i 30 km, eccetto il capoluogo
di provincia.
Sempre ai non vaccinati è
vietato l'accesso ai negozi presenti
nei centri commerciali nei
giorni festivi e prefestivi (eccetto
alimentari, edicole, librerie, farmacie,
tabacchi), mentre a chi
ha il green pass base è vietato
l'accesso ai negozi presenti nei
centri commerciali nei giorni festivi
e prefestivi, l'effettuazione di corsi
di formazione in presenza e la
pratica di sport di contatto all'aperto
Attualità Giovedì 27 Gennaio 2022 13:00 Savigliano