SAVIGLIANO - Per non pagare al Fisco una
multa da oltre 300 mila euro aveva
messo in piedi una complessa
operazione di compravendita di
immobili, con il tentativo di porre
al riparo le sue proprietà da
un’eventuale riscossione coatta.
Un imprenditore edile del saviglianese
è finito nei guai, con
l’accusa di sottrazione fraudolenta
al pagamento delle imposte. La
Guardia di Finanza di Fossano
ha messo sotto sequestro proprietà
e denaro per un valore di
mezzo milione di euro.
L’operazione “Case fantasma” è scattata dopo che l’uomo aveva riscosso alcuni certificati di deposito per un valore inferiore a quello nominale. Un movimento che aveva insospettito le fiamme gialle. Grazie a un consulente compiacente e alla moglie, l’impresario aveva sottoscritto un preliminare di compravendita per tre immobili a una società riconducibile a persone di fiducia, così da “schermarle” alla finanza. Ma in realtà le aveva vendute successivamente ad altre persone. Un quarto appartamento lo aveva donato alla moglie, sposata in regime di separazione dei beni. Il tutto per risultare senza proprietà davanti al Fisco.
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Attualità Cronaca Mercoledì 2 Febbraio 2022 8:10 Savigliano