Sono stati chiamati eroi,
quando lavoravano in prima linea
durante i mesi più difficili della
pandemia.
Medici e infermieri continuano
a combattere ogni giorno nelle
corsie di ospedali e Pronto Soccorso,
ma troppo spesso – come
racconta la cronaca – devono
difendersi dalle persone cui tendono
una mano. Qualche settimana
fa a Pisa, la psichiatra
Barbara Capovani è stata aggredita
e uccisa da un suo paziente
nel parcheggio dell’ospedale.
Ma fenomeni di violenza nei
confronti del personale sanitario
sono in aumento ovunque, tanto
da convincere la Regione Piemonte
a richiamare le Asl all’applicazione
di protocolli e procedure
contro le aggressioni e alle
forze di polizia di convocare in
Prefettura a Cuneo le direzioni
delle aziende sanitarie per concordare
nuove modalità operative.
Attualità Sanità Mercoledì 10 Maggio 2023 11:00 Savigliano