Fango nelle case, sulle strade, sopra ai volti, dentro i polmoni. A 400 chilometri da casa, è questa l’immagine che si sono trovati davanti alcuni saviglianesi partiti come volontari per dare una mano alle popolazioni alluvionate della Romagna. Nel bagagliaio hanno caricato il necessario: stivali, pale e secchi. Ma anche qualche bottiglia di buon vino e qualche salame perché, pur nella disperazione di chi ha perso tutto, c’è da festeggiare la solidarietà che l’Italia intera sta dimostrando a quella regione ferita. «Siamo partiti e basta, senza porci troppe domande: sentivamo l’esigenza di dover dare una mano a chi sta faticando in questo momento – raccontano –. Ci siamo informati attraverso i social, prendendo contatti con chi organizza gli aiuti dei volontari sul posto. Quando siamo arrivati a Faenza la scena era apocalittica».
Attualità Venerdì 2 Giugno 2023 7:00 Savigliano