La decisione è stata presa,
ora tocca solamente affidare i lavori.
Il Comune sceglie la via
conservativa per cercare di riaprire
al più presto la piscina comunale
(chiusa a dicembre in
seguito al crollo di parte della
controsoffittatura), seguendo il
progetto presentato dallo studio
Pettene che prevede mezzo milione
di euro di lavori per rinforzare
la struttura portante
dell’impianto, alleggerirne la copertura
e rinsaldare i punti di
contatto tra pilastri e soffitto.
Una soluzione presentata
nelle scorse settimane all’Amministrazione
(che a dicembre
aveva già ricevuto una perizia
da parte di un altro studio, che
aveva prospettato tre scenari:
sostituzione della copertura, ristrutturazione
totale o demolizione
e costruzione da zero) e
che ora – con il voto favorevole
del Consiglio alla variazione di
bilancio – trova anche le risorse
per essere messa in pratica.
«Il percorso è stato tracciato,
ma è importante sapere che si
tratta di una soluzione provvisoria
per restituire alla città una piscina
da tenere sotto controllo.
Realizzare un nuovo impianto è
la priorità: dobbiamo subito metterci
al lavoro per progettarlo –
ha spiegato il sindaco Antonello
Portera durante l’ultima assemblea
–. In queste settimane, ci
siamo incontrati molte volte con
architetti, gestori e comproprietari
dell’impianto (Banca Crs,
ndr), trovando un’intesa perché
a Savigliano si torni al più presto
a nuotare. Desidero ringraziare
tutti coloro che hanno contribuito
perché si trovasse questa soluzione
».
Attualità Giovedì 8 Giugno 2023 11:00 Savigliano