CUNEO - Nove persone si trovano in carcere e ai domiciliari con l’accusa di essere parte di una banda dedita ai furti in abitazione nel cuneese e nell’alessandrino: avrebbero commesso una trentina di effrazioni (altre 20 sono in fase di contestazione), tra cui alcune a Cavallerleone, Racconigi e Scarnafigi.
Com’è emerso dalle indagini, ogni componente della banda aveva un ruolo ben definito; si muovevano a gruppi di tre: i ladri raggiungevano l’abitazione a bordo di auto di grossa cilindrata intestate a prestanome, s’introducevano in casa forzando porte e finestre alla ricerca di denaro e preziosi.
Per depistare le ricerche dei responsabili, la banda aveva utilizzato ben 23 targhe fasulle e “ridipingevano”, utilizzando pellicole adesive, la carrozzerie dei mezzi per non farli riconoscere.
Complessivamente, si stima che il valore della merce sottratta ammonti a circa 200 mila euro.
Sotto sequestro sono finite due Audi sportive utilizzate per commettere i furti, 187 targhe false, radiotrasmittenti, oggetti per lo scasso, monili vari e anche 6 orologi Rolex Daytona.
A eseguire le misure cautelari sono stati i carabinieri del comando provinciale di Cuneo, su disposizione del Gip del Tribunale di Asti.
Cronaca Giovedì 27 Luglio 2023 11:15 Savigliano