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Missione Cri in terra ucraina

Due volontari del Comitato locale hanno partecipato al convoglio per Leopoli Missione Cri in terra ucraina

RACCONIGI - Diciotto profughi disabili hanno fatto ritorno a Leopoli (Ucraina), dopo oltre un anno di ospitalità al Cottolengo di Torino e in una residenza di Vico Canavese. Recentemente avevano manifestato il desiderio di riabbracciare la propria terra e così, con il supporto della Regione Piemonte, la macchina della solidarietà non ha perso tempo per attivarsi. Una trentina di volontari della Croce Rossa, tutti appartenenti ai Comitati del Piemonte, sono stati coinvolti in una vera e propria missione umanitaria, insieme al presidente Alberto Cirio. Il convoglio è partito domenica 23 luglio dal centro polifunzionale di Settimo Torinese alla volta dell’Ucraina, a bordo di cinque pullmini, due vetture, due ambulanze e un furgone con gli adeguati supporti. Tra il personale reclutato anche gli impavidi Gianluca Racca e Mauro Tammaro della Croce Rossa di Racconigi. «Abbiamo affrontato due giorni di viaggio ininterrotto, fermandoci solo per necessità fisiologiche fino a quando non siamo giunti a destinazione. Fortunatamente tutto è stato gestito alla perfezione e i pazienti a bordo non hanno avuto particolari difficoltà lungo il lungo tragitto, sebbene l’attenzione nei loro confronti fosse sempre molto alta. Trattandosi di persone con disabilità fisiche e psichiche importanti, avevano costantemente bisogno di essere seguite e di ricevere le cure necessarie. Questo tuttavia non ci ha intimorito, anzi è servito per spronarci e incentivarci ancora di più. La soddisfazione più grande è stata riuscire a star dietro a tutte le loro esigenze, averle accompagnate e sostenute. In poche parole, non abbiamo semplicemente fatto da autisti. Siamo stati un aiuto fondamentale durante il trasporto e anche dopo», racconta Racca alla sua prima missione di questo genere.

Associazioni  Attualità  Lunedì 7 Agosto 2023 11:00 Racconigi  


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