Corriere di Savigliano
  • Home
  • Rubriche
    • Antichi mestieri e santi patroni
    • Il Comune pose..
    • Monaci e monasteri a Savigliano
    • Primo Piano
    • Tra i campi e i prati una chiesetta
  • Argomenti
    • Agricoltura
    • Approfondimento
    • Associazioni
    • Attualità
    • Comunicazione Regione
    • Cronaca
    • Cultura
    • Eventi
    • Politica
    • Religione
    • Sanità
    • Scuola
    • Spettacoli
    • Viabilità
  • Paesi
    • Caramagna
    • Cavallerleone
    • Cavallermaggiore
    • Faule
    • Marene
    • Monasterolo
    • Moretta
    • Murello
    • Polonghera
    • Racconigi
    • Ruffia
    • Savigliano
    • Scarnafigi
    • Sommariva
    • Torre San Giorgio
    • Villanova
  • Sport
    • Atletica
    • Basket
    • Bocce
    • Boxe
    • Calcio
    • Calcio a 5
    • Postumi da weekend
    • Tennis
    • Volley
  • Contatti
  • Abbonati
  • Accedi
    • Login
    • Registrati

Un premio alla pasticceria Scaraffia

Tra i locali storici del cuneese Un premio alla pasticceria Scaraffia

Lunedì mattina a Cuneo, nel salone della Confcommercio, durante la presentazione del libro “Le delizie delle Pasticcerie Storiche del Cuneese” di Adriano Restifo, hanno ricevuto un attestato (per l’impegno imprenditoriale profuso per oltre vent’anni) la pasticceria Scaraffia di Savigliano e Dolcesogno di Cavallermaggiore. A ritirare il premio per Scaraffia c’era Lucia Magliano, titolare del marchio con le figlie Daniela e Luciana. Proprio lei era entrata a lavorare in questo storico negozio oltre sessant’anni fa, ma il luogo già esisteva da prima. All’inizio del ‘900 era infatti una liquoreria. Poi venne rilevata da Giovanni Battista Scaraffia, che faceva il confettiere ed era fornitore della Real Casa dei Savoia a Roma. Fu lui a pensare di creare dei dolci fatti principalmente con i prodotti che arrivavano dalle colonie: il rhum e il cioccolato. Specialità che vennero battezzate Arimondini, in onore del generale cui è dedicato il monumento in piazza del Popolo. Lucia Magliano raccontava in un’intervista rilasciata al Corriere qualche anno fa: «Sono entrata a lavorare da Scaraffia nel 1956, ma sono sempre stata di servizio nel negozio, non ho mai lavorato nel laboratorio, dove invece c’era mio marito Teresio Joffrain (la cui famiglia era di origine belga) che aveva iniziato il lavoro di pasticcere proprio con il fondatore Scaraffia nel 1946. Ho conosciuto mio marito qui e ci siamo sposati». Nel 1980 è diventata intestataria della licenza.

Attualità  Sabato 16 Settembre 2023 7:00 Savigliano  


Altre news su Savigliano

«Cestini, questi sconosciuti»


Premi e grandi emozioni per il 4Joy


Fatine, tris tricolore alle parallele


Vita e morte nella Trilogia di Schellino


Renato, mezzo secolo da pruché



 IN EDICOLA

[ Tutte le Prime Pagine ]


Le Rubriche del Corriere

 Primo Piano
 Monaci e monasteri a Savigliano
 Antichi mestieri e santi patroni
 Tra i campi e i prati una chiesetta
 Il Comune pose..
Corriere di Savigliano e dintorni
Tutti i diritti riservati | CorSav Soc. Coop - P.Iva 04062750049
Powered by Fabio Mattis - Strategie Digitali