SAVIGLIANO - «Chiediamo a tutti i dipendenti
di aderire allo sciopero nazionale
Alstom di martedì (23
gennaio)».
L’invito è della Rappresentanza
sindacale unitaria dell’Alstom
Ferroviaria di Savigliano
ed è stato ribadito nelle assemblee
che si sono svolte in via Ottavio
Moreno martedì 16 gennaio.
All’origine della rottura, la mancata
chiusura della trattativa sul
piano di risultato (Pdr) registrata
la scorsa settimana a livello di
Coordinamento nazionale, riunitosi
a Milano con la direzione
dell’azienda.
Non sono bastati 10 mesi di
trattative per giungere ad un accordo
e il sindacato ha ricevuto
risposte negative a quanto richiesto:
«Il testo che ci è stato
dato – è il commento dei rappresentanti
dei lavoratori – prevede
una serie di tagli ai benefit
e una riduzione taglio del Pdr:
senza possibilità di correzioni,
prendere o lasciare. Per noi è
inaccettabile: non ci sono le condizioni
per fare l’accordo».
La posizione di Alstom è giudicata
tanto più inaccettabile dal
sindacato, in quanto i risultati
dell’ultimo semestre hanno visto
un incremento dell’utile del 66%
rispetto all’anno precedente, anche
dopo l’annuncio della fusione
delle attività ferroviarie con la
tedesca Siemens.
Approfondimento nell'edizione in edicola
Attualità Politica Mercoledì 17 Gennaio 2018 11:38 Savigliano