Guardi la tv, parte la pubblicità
Vodafone, Alessandro Cattelan
chiede indicazioni a un contadino
col trattore, poi accompagna un
ragazzo dal vecchio zio, il ragazzo
scopre che in casa non
c’è Internet, e quando parte il
primo piano sul suo volto preoccupato
ecco che… Ma è lui.
Il ragazzo è Tommy Allione,
20 anni, saviglianese da quando
ne aveva 6, “arimondino” prima
(liceo classico) e ora studente al
secondo anno alla prestigiosa
Civica Scuola di Teatro “Paolo
Grassi” di Milano (entratoci con
un test d’ingresso che ne ha ammessi
16 lasciandone fuori 734).
Una vera e propria università
per attori che Tommy sta frequentando
con gran profitto.
Lo abbiamo raggiunto telefonicamente
per farci raccontare
questa sua avventura.
«Un percorso iniziato tanti
anni fa con il grande Giuse Porcu
che mi ha assegnato la parte
del transessuale “Prinçesa” nello
spettacolo su Fabrizio de Andrè
“Faber”. Lì ho capito cosa mi
sarebbe piaciuto fare “da grande”,
proprio grazie a Giuse che per
me e per tanti miei coetanei ha
fatto tanto. Con lui ho messo
“radici”, ci ha permesso di germogliare
».
Se Giuse è stato il tuo mentore,
la famiglia come ha reagito?
«Benissimo. Sono i miei primi
sostenitori. Da mia sorella Adele,
che ha 18 anni, ai miei genitori
che mi sostengono economicamente
ed emotivamente, ai miei
nonni. Per mia nonna vedermi
in tv è come se avessi vinto
l’Oscar (e al telefono ride di
gusto, ndr). Sono grato, molto
grato, per tutto questo aiuto».
Attualità Giovedì 12 Ottobre 2023 7:00 Savigliano