C’è anche un tocco saviglianese
nel nuovo film diretto dalla
regista Frieda Luk “Sacred Craeatures”
e girato a Marene. La
script supervisor è infatti la concittadina
Valentina Ruffa, trentenne,
da sempre vissuta a Savigliano,
ma da qualche tempo
trasferita a Berlino.
Dopo alcuni lavori al seguito
di un’agenzia torinese, la giovane
collaboratrice cinematografica ha
aperto i suoi orizzonti volando
anche all’estero e approdando,
tra gli altri luoghi, a Kiev (prima
dell’invasione russa), nodo fondamentale
per il proseguo della
sua carriera.
Oramai collabora con attori e registi da qualche anno, com’è iniziata la sua avventura? «Sono sempre vissuta a Savigliano, ho frequentato il liceo cittadino e, dopo il diploma, ho intrapreso gli studi in Lingua e letteratura all’università di Torino. Mi sono accorta presto che probabilmente quella non sarebbe stata la mia strada e ho aderito a un progetto di ragazze alla pari negli Stati Uniti che mi ha tenuta lontana da casa per circa due anni. Negli Usa ho iniziato a frequentare i primi corsi di cinema e, una volta tornata in Italia, ho proseguito questa strada iscrivendomi alla scuola Holden di Torino. L’inizio della mia carriera lavorativa è stato abbastanza fortunato e sono subito stata assegnata ai miei primi progetti. Tra tutti quello più importante è stato “Guida galattica per cuori infranti” (serie Netflix) dove ho lavorato a fianco dei registi Bindu De Stoppani e Michela Andreozzi».
Attualità Domenica 5 Novembre 2023 15:00 Savigliano