RACCONIGI - Razzia di fiori al cimitero. Ma non solo. Rubati anche lumini e oggetti che i parenti portano in ricordo dei loro cari. Sono situazioni ricorrenti a Racconigi come in altre città, soprattutto nel periodo delle festività di inizio novembre appena trascorse. Si tratta di gesti deplorevoli, specchio di una società in cui manca il rispetto persino per i defunti. A patirne le conseguenze sono le famiglie che stanche di subire queste continue angherie non sanno più a chi rivolgersi. Spesso si sfogano sui social dove trovano conforto nel sapere di non essere le sole. «Chi allunga le mani nei cimiteri dovrebbe solo vergognarsi. E mentre queste persone senza cuore restano impunite, a noi non resta che il dolore e la rabbia», il commento di alcuni cittadini. Più di qualcuno chiede a gran voce l’installazione di una videocamera. La sola a essere presente è piazzata nel parcheggio esterno. Altre misure di sicurezza per il momento non sembrerebbero essere previste. Così i ladri possono agire indisturbati, sempre che non vengano colti in flagrante. Una bella notizia invece arriva dal presidente Anpi Pierfranco Occelli che nelle scorse settimane, durante una visita al camposanto, ha notato la presenza dei fiori sulle tombe dei partigiani che da anni non hanno più parenti stretti.
Attualità Giovedì 16 Novembre 2023 11:00 Racconigi