CAVALLERMAGGIORE - Con un pizzico di stupore, e per certi versi di celato fastidio, nei giorni scorsi l’Amministrazione ha appreso della bocciatura da parte della Prefettura di alcune intitolazioni di vie all’interno del progetto della nuova toponomastica cittadina. Queste modifiche alla toponomastica locale, che riguardava soprattutto le frazioni e le località sparse, erano state messe in piedi dal Comune attraverso la creazione di una commissione comunale ad hoc, che aveva suggerito nuove denominazioni, a volte con nominativi generici, a volte ricordando figure significative delle frazioni cavallermaggioresi. Ottenuto l’assenso del Consiglio comunale sul finire del 2022, l’ultimo passaggio per legge era il via libera dalla Prefettura. Come detto, con un po’ di sorpresa, delle oltre 60 richieste di nuove intitolazioni, tre sono state bocciate e ad una è stata richiesta un’integrazione. Tra quelle “rimandate”, perché trattasi di personaggi che sono deceduti da meno di 10 anni, e per le quali occorrerebbe la deroga del Prefetto, c’è quella a Gianmaria Testa. Cantautore nato a Cavallermaggiore nel 1958 (in frazione Madonna del Pilone) e mancato nel marzo del 2016, che ha saputo raccontare con la sua musica e le sue parole il tema delle immigrazioni.
Attualità Venerdì 24 Novembre 2023 15:00 Cavallermaggiore