Ammalati, sofferenti o presi di mira dai parassiti. Non tutti gli
alberi della città se la passano
bene. A causa di stress climatici,
della siccità patita in estate o
della mancanza di spazio per
consentire la crescita della chioma,
alcune piante rappresentano
un pericolo per l’incolumità di
cose e persone: difetti strutturali
(come rami deboli per potature
eccesive) rendono possibili rotture
e cedimenti improvvisi.
Per questo il Comune, con
un accordo quadro per il rinnovamento
del patrimonio arboreo,
vuole abbattere gli alberi compromessi,
mettendo a dimora
nuove piante di alto fusto in parchi,
giardini e aree verdi. E occuparsi
della manutenzione, fatta
di potature, innaffiature ed eventuali
concimazioni.
«Dall’appalto del verde pubblico
abbiamo voluto scorporare
la cura di quello “verticale”, così
da individuare operatori specializzati
– spiega l’assessore ai
Lavori Pubblici, Federica Brizio
–. Abbattere un albero è spiacevole,
ma spesso necessario per
garantire la sicurezza dei cittadini:
le piante tagliate saranno sostitute
da esemplari analoghi o che meglio
si adattano al nostro clima».
A essere rimpiazzati saranno gli
alberi di via Fermi, viale Marconi,
via Galimberti, via Antica Fornace,
piazzetta De André, via Barberis
e Chiarofonte, via degli
Studi, via Suniglia, il parco pubblico
di via don Avataneo e quello
di Levaldigi.
Centoquarantamila sono gli
euro stanziati per quest’operazione.
Attualità Venerdì 22 Dicembre 2023 7:00 Savigliano