Ore piccole (e giustificate) per il Monge Gerbaudo Savigliano, una delle migliori 4 della Coppa Italia Del Monte grazie all’emozionante vittoria mercoledì sera a San Donà di Piave al tie-break (25-11, 23-25, 25-23, 20-25, 13-15). L’euforia del post partita per un risultato dalla portata storica è proseguita in pullman sul viaggio di rientro.
Coach Simeon, a che ora siete arrivati a Savigliano?
Intorno alle 5.30. Non si può dire che ci siamo riposati (risatina). I ragazzi hanno fatto festa, come biasimarli?
Sei vittorie in altrettante volte che Savigliano ha incrociato San Donà, in questa stagione il precedente dell’andata in campionato un mese esatto fa, sempre fuori casa: siete la loro bestia nera. Lei crede nella cabala
Francamente a queste cose non ho mai dato troppo credito, per quanto curiose e stuzzicanti. Non si va mai in campo con questi pensieri, e poi da un anno all’altro le squadre cambiano. Senza presunzione, credo che abbiamo dimostrato di avere qualcosa in più di San Donà, che è comunque una squadra forte con un gioco vario grazie a un palleggiatore estroso (Tulone) e attaccanti forti, Giannotti (22 punti) ma non solo lui. Anche loro avrebbero meritato di vincere.
Cosa ha fatto la differenza a vostro favore?
Gli episodi, come sempre in una gara equilibrata e molto complicata fino alla fine. Ma soprattutto la forza caratteriale del gruppo, restio a non mollarla anche quando sarebbe stato tentato di farlo, come sul 2 set a 1 per loro che poi nel quarto erano avanti 10-6. Perdere il terzo set in quel modo avrebbe potuto tagliarci le gambe, invece abbiamo saputo attingere alla extra motivazioni che sfide del genere sanno generare.
Lo si è visto anche nel quinto set, dove avete girato campo sul 7-8 salvo poi inseguire 10-8.
È proprio in quei frangenti che si è visto il valore del nostro collettivo, con il contributo di chi non ha molto spazio. Calcagno è entrato in battuta e ha firmato l’ace del 10 pari più altri due buoni turni di servizio. E sul 13-14 la battuta di Carlevaris ha messo in difficoltà la ricezione avversaria, loro sono stati costretti a giocare un attacco piazzato e questo ci ha consentito di chiudere palla a terra con Rossato (top scorer con 27 punti).
Voi contro Palmi (che ha battuto Macerata) e Mantova-Fano l’altra semifinale. Ma il calendario non è ancora definitivo.
Speriamo nella final four, sabato 2 e domenica 3 marzo a Fano o Palmi, le due piazze con i mezzi per organizzarla. Il termine per la candidatura scade il 24 gennaio. Per ovvi motivi sarebbe preferibile concentrare l’evento. Qualora ciò non fosse possibile, semifinali in gara unica il 7 febbraio (noi e Mantova in casa), finale il 3 marzo in casa della squadra con il ranking migliore in campionato.
A proposito di campionato: questo weekend osservate il turno di riposo.
Casca a pennello. Ho concesso ai ragazzi qualche giorno di libertà. Tra sabato scorso contro Mantova e ieri sera la squadra ha avuto un notevole dispendio di energie fisiche e mentali. Auke (Van De Kamp) rientra dalla famiglia in Olanda, dato che nelle vacanze di Natale non aveva potuto andarci. Ne approfittiamo per recuperare da qualche acciacco che finora eravamo riusciti a mascherare. In palestra ci torneremo la prossima settimana per preparare la gara contro Brugherio. In questo momento spingere senza giocare sarebbe un errore. Rifiatare è il nostro migliore allenamento.
g.g.
Approfondimento Attualità Giovedì 11 Gennaio 2024 13:03 Savigliano