Parlare d’imminente riapertura è eccessivo,
ma è arrivato il momento di togliere i
lucchetti dalle porte dello storico hotel Gran-
Baita. Come anticipato la scorsa settimana
dal Corriere, giovedì l’Amministrazione comunale
ha incontrato la (nuova) proprietà
della struttura ricettiva e lo studio tecnico
che si sta occupando dei lavori di manutenzione
dell’immobile per discutere del futuro,
dopo l’improvvisa comparsa di un ponteggio
da cantiere ad abbracciare quel che resta
dell’albergo voluto dall’ex sindaco Lino Andreotti.
Anche se formalmente la struttura è ancora
di proprietà dell’immobiliare Maristella
(realtà che fa riferimento alla Cassa di Risparmio
di Asti), un imprenditore saviglianese
– già operante nel mondo della ristorazione
– ha siglato un compromesso per l’acquisizione
dell’azienda, incaricando l’architetto
Claudio Mondino e l’ingegnere Giuliano Zaccaria
della stesura di un progetto per rimettere
in attività il ristorante e sistemare alcune
stanze nell’ala più storica. «L’incontro è stato
molto cordiale – spiega la vicensindaco Federica
Brizio, assessore con delega ai Lavori
Pubblici –. Il progetto è a uno stato embrionale,
ma finalmente sembra prospettarsi un
futuro per la GranBaita. C’è la volontà da
parte della proprietà di riaprire non appena
possibile il ristorante e adeguare alcune camere,
facendole diventare mono o bilocali
attrezzati per permanenze brevi. In prospettiva,
se la ricettività dovesse funzionare, c’è
il desiderio di rimettere in funzione l’attività
alberghiera vera e propria».
Attualità Venerdì 2 Febbraio 2024 7:00 Savigliano