Non si ferma,
dopo la raccolta firme dei mesi
scorsi, il tentativo dell’opposizione
consiliare di centrosinistra (in particolar
modo del gruppo Spazio
Savigliano) di fermare il progetto
per la costruzione del maxi complesso
residenziale di viale Piave,
nell’area dell’ex torrefazione Sicurtà.
Secondo la lista guidata in
aula dall’ex assessore Paolo Tesio,
l’iter che ha portato all’autorizzazione
dell’intervento edilizio
non è stato completamente rispettato:
in particolare, per il gruppo
di minoranza, data la vicinanza
del Rio Chiaretto, e data la natura
dell’area e della volumetria in
gioco, «vi sarebbe stato un vero
e proprio obbligo di ottenere l’autorizzazione
paesaggistica da
parte della commissione competente,
in questo caso addirittura
quella regionale».
Autorizzazione che però non
è stata richiesta forse - questo il
sospetto dei consiglieri, che hanno
chiesto alla Soprintendenza
e alla Regione di fare delle verifiche
- «per non allungare l’iter e
rischiare di perdere i bonus previsti
dalla normativa regionale».
L’Amministrazione, dal canto
suo, ha sempre dichiarato di aver
seguito ogni prescrizione di legge.
Ma il dibattito continua.
Attualità Giovedì 21 Marzo 2024 11:00 Savigliano