Anche Savigliano, come la
maggior parte dei paesi della
pianura cuneese, è nell’elenco
dei Comuni “attenzionati” dalla
Regione per via della percentuale
di radon presente nell’aria al piano
terra: circa il 15% dei locali a
piano strada (abitazioni, negozi
e uffici pubblici), ha una concentrazione
superiore ai 300 Bq/m3,
valore soglia che esprime la presenza
di attività del gas naturale.
Altre aree dalla cuneese, per
via della conformazione morfologica
del territorio, presentano
livelli più alti: si tratta dei Comuni
delle cosiddette “aree prioritarie”,
cui è rivolto – in modo particolare
– l’appuntamento organizzato da
Arpa e Regione venerdì 22 marzo,
alle 21, al centro congressi
della Provincia di corso Dante.
Si parlerà dei rischi della sovraesposizione
al radon, gas naturale
radioattivo incolore, inodore
e insapore, consegnando dei dosimetri
ai cittadini che si renderanno
disponibili a misurane la
presenza nella propria abitazione,
senza costi a loro carico, con
precedenza ai residenti nelle
aree prioritarie della provincia
(Brondello, Brossasco, Chiusa
Pesio, Entracque, Gaiola, Melle,
Moiola, Pagno, Peveragno, Roccavione,
Venasca e Vinadio).
Ma cos’è il radon che – come
indicato dalle normative regionali
(l’ultimo aggiornamento è del novembre
2022) – è opportuno monitorare
e tenere sotto controllo?
Come spiega l’Arpa – che
sul suo portale dedica un’intera
sezione al gas naturale – il radon
è un gas nobile estremamente
volatile che, per via delle sue
caratteristiche chimico-fisiche,
fuoriesce facilmente dal sottosuolo
e si disperde rapidamente
nell’atmosfera, ma tende ad accumularsi
negli ambienti chiusi
dove può raggiungere concentrazioni
dannose per la salute
umana.
Attualità Giovedì 21 Marzo 2024 15:00 Savigliano