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Come viene vissuto il Ramadan

La consigliera Khadri racconta il mese di riflessione e digiuno dei musulmani Come viene vissuto il Ramadan

RACCONIGI - È arrivato, come ogni anno, il Ramadan, che ha preso il via domenica 10 marzo. Nono mese del calendario islamico, si tratta di un periodo di profonda devozione e spiritualità per i musulmani di tutto il mondo. La sua durata, che varia tra 29 e 30 giorni in base al ciclo lunare, rappresenta un'occasione unica per rinnovare lo spirito. Oltre al digiuno dall'alba al tramonto, invita a diventare persone migliori, a purificare il corpo dalle tossine e la mente dai pensieri negativi. Anche a Racconigi questo particolare momento viene vissuto dalla comunità musulmana in tutta la sua intensità. «Il digiuno ci insegna la disciplina e la forza di volontà, mentre la preghiera e la meditazione ci aiutano a trovare la pace interiore - spiega la consigliera con delega all’Integrazione sociale Fatima Khadri -. È un’occasione importante per stare insieme, rafforzare il senso di comunità e fare del bene agli altri». Dopo il tramonto, arriva l’ora della cena in famiglia e con gli amici che diventa vero e proprio momento di condivisione e di gioia. «Il Ramadan è soprattutto un modo per stare insieme ai propri cari e per trasmettere le tradizioni alle nuove generazioni. È un mese di digiuno, preghiera, riflessione, condivisione e solidarietà, che arricchisce spiritualmente e culturalmente i fedeli di tutte le età. Non si tratta quindi solo di privarsi di cibo e acqua, ma di astenersi da qualsiasi comportamento che possa danneggiare noi stessi o gli altri. Criticare, sparlare, insultare e usare un linguaggio scurrile sono solo alcuni esempi di azioni da evitare durante questo periodo sacro», racconta Khadri.

Attualità  Religione  Martedì 26 Marzo 2024 15:00 Racconigi  


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