“Più uso i mezzi pubblici, meno pago”. è questo lo slogan dell’iniziativa promossa dalla Regione e dal Consorzio GrandaBus per incentivare l’uso del trasporto pubblico locale e portare a un sistema tariffario tutto nuovo.
Un bell’obiettivo che però va subito a scontrarsi con quello che è il reale servizio di trasporto su strada offerto ai paesi, specie i più piccoli, del saviglianese. Quello che ci interessa è capire come i piccoli Comuni siano collegati tra di loro e come, soprattutto, con i centri di riferimento più grandi, come Savigliano.
Se lasciamo da parte il trasporto scolastico, che viene garantito nelle ore di viaggio degli studenti, la domanda è: come e quando è possibile utilizzare il bus se ad esempio abito a Villanova Solaro e voglio raggiungere l’ospedale di Savigliano?
«La situazione non è per nulla soddisfacente - dice il primo cittadino di Villanova, Simone Alberto - perchè totalmente mancante. Terminata la fascia del trasporto scolastico, finisce tutto. Abbiamo già cercato di manifestare questo problema e ovviamente saremmo anche disposti a pagare per un servizio che riteniamo fondamentale per la sopravvivenza dei nostri paesi».
Parole confermate dal collega di Scarnafigi Riccardo Ghigo che interviene anche a nome dell’Associazione fra Comuni Octavia (che presiede), dove confluiscono Cavallerleone, Cardè, Faule, Manta, Ruffia, Scarnafigi, Villafalletto, Villanova Solaro, Vottignasco e Torre San Giorgio.
Nell’ottica di un incremento dell’utilizzo dei mezzi pubblici, il Consorzio GrandaBus (che riunisce le principali aziende operanti nel settore del trasporto locale della provincia di Cuneo) mira a raccogliere le necessità della popolazione per andare incontro a precise esigenze e arrivare magari a modificarle riuscendo a far preferire il bus alla propria auto.
Approfondimento Attualità Venerdì 16 Febbraio 2018 8:55 Savigliano