CAVALLERMAGGIORE - A più di 6 mesi da quando
agli inizi dell’ottobre scorso è
cessata a Cavallermaggiore in
viale Vittorio Veneto la produzione
della Campiello, l’Amministrazione
ha chiesto un incontro all’azienda
per definire i prossimi
passi da compiere per l’area di
proprietà della famiglia Tesio.
Facendo una breve storia
della vicenda, tutto nasce nel
2016 quando la Panealba, proprietaria
del marchio Campiello,
acquisisce a Cherasco i locali
della Klinker Sire (fallita nel 2013)
per far confluire in un unico complesso
sia lo stabilimento di Verduno
che quello di Cavallermaggiore.
A questo che non era solo
un segnale di abbandono della
fabbrica presente nella nostra
città, ma un chiaro indirizzo per
il futuro, si aggiunse in seguito
la richiesta da parte dell’azienda
di modifica allo strumento urbanistico
in cui il gruppo Panealba-
Campiello chiedeva di destinare
la propria area ad uso residenziale
una volta cessata la
produzione.
Attualità Martedì 28 Maggio 2024 11:00 Cavallermaggiore