La carrellata di interviste a
ogni singolo atleta coinvolto nel
progetto “Ironman di gruppo
2025”, da un’idea di Paolo Lanfranco
(Quality Training) in collaborazione
con il TriTeam
Savigliano, riprende con Federico
Leardo.
Classe 1988, sposato con 2
bambine di 6 e 3 anni, nel cda
della casa editrice L’Artistica Savigliano
co-fondata dal padre Luciano
e di cui segue la parte
commerciale, la produzione di
cataloghi e il packaging, Leardo
è uno degli 8 partecipanti al
70.3, il mezzo Ironman, in programma
il 31 agosto del 2025 in
Austria. Sarà il suo secondo
“mezzo”: su questa distanza
aveva debuttato un anno fa a
Barcellona con l’amico Marco
Cuzzilla.
«Eravamo entrambi reduci
da un infortunio al ginocchio,
avevamo deciso di provarlo per
scommessa e posso dire che
l’abbiamo fatto bene anche
senza ambizioni di cronometro:
6.15 il sottoscritto, 6.30 Marco.
Avevamo chiesto a Paolo delle
dritte che ovviamente ci sono
servite. Con lui c’è un rapporto
di amicizia che va oltre lo sport»,
racconta Federico di rientro
dall’ultimo lungo come si dice in
gergo, un allenamento di 30 km.
Non ve la siete sentita di tentare
l’Ironman di Amburgo, il
1° giugno del prossimo anno?
Direi che il mezzo rappresenta
già una bella sfida. Ringrazio
Paolo per avermi tirato
dentro. Per un 70.3 è più facile
creare un gruppo.
Faccio sport per rilassarmi,
per me è un hobby al 100%.
Ogni anno mi do un obiettivo di
un certo livello per mantenere
alto l’interesse.
Attualità Giovedì 24 Ottobre 2024 17:00 Savigliano