«Una donna deve avere soldi,
e una stanza tutta per sé se
vuole scrivere romanzi». Così la
scrittrice Virginia Woolf in un racconto
in cui esorta le donne a
lottare contro l’oppressione, a rivendicare
diritti e libertà. Proprio
queste parole sono riportate sulla
targa applicata alla porta della
stanza d’ascolto inaugurata all’ospedale
Santissima Annunziata
(al primo piano, vicino al reparto
Obi) per le donne vittime di violenza,
un luogo di ricovero temporaneo
allestito dall’associazione
Mai+Sole.
Lo spazio è stato inaugurato
nella mattinata di mercoledì 30
ottobre ed è intitolato a Clotilde
Faramia Luciano.
La motivazione della dedica
della stanza alla signora Faramia
è legata alla storia della donna:
vedova a 21 anni, nel corso della
prima guerra mondiale, in tempi
in cui parlare di diritti delle donne
e di uguaglianza era ancora tabù,
si era prodigata in aiuti a donne
bisognose e in difficoltà.
Associazioni Attualità Sanità Sabato 9 Novembre 2024 9:00 Savigliano