Qualcuno è cresciuto (come
i bimbi che simbolicamente rappresentano),
altri sono stati sostituiti
perché le radici non hanno
attecchito. Il bosco urbano realizzato
in un terreno accanto al
cimitero comunale cresce lentamente.
Serviranno anni – secondo
le stime almeno cinque –
per poterne godere appieno. Le
400 piantine che nell’aprile di
due anni fa furono messe a dimora
– così come previso da
una legge regionale, che prevede
la piantumazione di un albero
ogni nuovo nato – crescono poco
alla volta. Aceri campestri, ciliegi,
sanguinelli, noccioli, farnie e anche
alcuni arbusti (come la rosa
canina) che – questa era l’intenzione
inziale – potrebbero essere
“spostati”, in caso di necessità,
per sostituire vecchie piante crollate
o abbattute.
«Il bosco urbano è un’iniziativa
sul lungo termine, una visione
d’ampio respiro senza riscontri
immediati – spiega l’assessore
ai Lavori Pubblici, Federica Brizio
–. Questi alberi diventeranno
un’area verde di tranquillità, ma
soprattutto un aiuto nel contrasto
all’inquinamento e all’assorbimento
d’anidride carbonica».
Attualità Sabato 28 Dicembre 2024 9:00 Savigliano