Alcuni rimandi sbagliati alla normativa nazionale, riferimenti a progetti di tangenziali non più inseriti nei piani regionali (e neppure nel piano regolatore degli altri comuni coinvolti) e prescrizioni “ambientali” troppo stringenti per le aree produttive. Nei giorni scorsi, una trentina di professionisti saviglianesi (architetti, ingegneri e geometri) ha depositato un corposo documento contenente numerose osservazioni alla variante al piano regolatore approvata - non senza qualche perplessità - ad aprile scorso dal Consiglio comunale. Gli addetti del settore - che hanno scelto di presentare in forma aggregata i propri rilievi - contestano alcuni dettagli tecnici (come le distanze e le altezze massime), ma anche l’obbligo di coprire il perimetro delle aree produttive con delle “quinte verdi”. «Si ha la sensazione - scrivono nel testo - che l’indirizzo della pianficazione sia di mascherare le architetture del nostro territorio, a prescindere dalla loro qualità. Crediamo, invece, che sia necessario operare perché essa sia migliore». Ora la palla passa al Comune che deve dare risposta alle osservazoni arrivate.
Attualità Mercoledì 21 Maggio 2025 7:29 Savigliano