SAVIGLIANO - Col senno del poi, la tempistica
di insediamento appare un
atto di un coraggio ammirevole.
Roberto Botta, docente universitario
del Dipartimento di Scienze
Agrarie, è presidente del comitato
saviglianese della
Croce Rossa, fondato
nel 1996, dallo scorso
20 febbraio. Una nomina,
racconta lui
flemmatico nell’incipit,
«arrivata dopo un periodo
relativamente
breve di militanza».
E non senza essere
prima stato incastrato,
cioè tirato
dentro, da un paio di
colleghi stando alla
versione scherzosa e
con un fondo di verità degli stessi:
Oreste Castelli, vice presidente,
e Paolo Gaviglio, crocerossini
della primissima ora, dal 1997
come Concetta Tuninetti, altro
membro del nuovo direttivo completato,
in rappresentanza della
corrente giovanile, da Andrea Testa,
21 anni, volontario dal 2018,
e integrato dal segretario del comitato,
Dario Cerato.
Uno staff affiatato che, nella
complementarietà dei suoi membri,
esprime rigore, competenza,
esperienza, e trasmette entusiasmo
(rinnovato) e fede granitica
nella “mission”. La principale novità
introdotta è l’aver informatizzato
il sistema dei turni (visibili
su monitor e non più su griglia
cartacea in bacheca), gli accessi
e la reportistica; i volontari comunicano
la propria disponibilità
per via telematica e sono muniti
di tessera magnetica per quando
prendono e concludono il servizio.
La tracciabilità è garanzia di trasparenza.
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Associazioni Sanità Sabato 2 Gennaio 2021 10:00 Savigliano