CAVALLERMAGGIORE - A fine gennaio scadrebbe (il condizionale è d’obbligo) il mandato della Pro loco, ma nell’associazione ricreativa che cura gli eventi in città regna l’incertezza, complici l’emergenza sanitaria e i Dpcm che impongono restrizioni a tutte le manifestazioni. Nell’autunno scorso, dopo quasi un anno di stop forzato (la Sagra del Gorgonzola, la patronale di San Giorgio, quella della Beata Vergine delle Grazie), la Pro loco era giunta alla conclusione di proseguire ancora per un altr’anno dopo la naturale scadenza di mandato. Una scelta legittima anche per portare a casa i risultati di un evento (quello del Gorgonzola) a cui tutti tenevano parecchio. S’era fatto tanto lavoro, in ballo c’era anche un investimento economico mica da ridere, impossibile da appianare con le regole post prima ondata.
Poi, nel tardo autunno, tutto è di nuovo precipitato ed ora la situazione per l’inizio dell’anno appare tutt’altro che rosea, tanto da spingere la Pro loco all’ennesimo rinvio della Sagra del Gorgonzola di aprile. «Purtroppo non ci sono le condizioni per l’evento – afferma il vice presidente Luca Blengino –. Non si può ragionare di mettere in piedi una manifestazione del genere quando c’è un Dpcm in vigore fino al 5 marzo che di fatto sospende qualsiasi evento pubblico».
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Cultura Spettacoli Mercoledì 20 Gennaio 2021 17:00 Cavallermaggiore