SAVIGLIANO - Bisognerà attendere la fine della pandemia per scoprire accanto a chi si accomoderà il consigliere Pasquale Portolese, ex capogruppo Pd, sfiduciato dai colleghi del partito. Finché il Consiglio sarà convocato a distanza resterà il mistero. Rimosso dal ruolo di portavoce, il medico in pensione ha deciso di uscire dal gruppo dem, restando tuttavia in maggioranza in aperto contrasto con gli ex compagni di squadra. Ieri (martedì), collegato in video in occasione del Consiglio, ha raccontato la sua versione dei fatti, senza risparmiare colpi a chi – finora – aveva percorso con lui un tratto di strada.
Consigliere, come si è arrivati alla rottura con il gruppo Pd?
«Vorrei scusarmi con i saviglianesi per l’indegno spettacolo cui sono costretti ad assistere in questi giorni. In un momento tragico per il Paese, che piange centomila vittime per il Covid (una sessantina a Savigliano), il Pd saviglianese apre una crisi soltanto per agevolare – se così possiamo dire – un avvicendamento. Davvero non riesco a spiegarmelo. Anzi una spiegazione ce l’ho, ma parte da lontano».
Come mai a questo punto della
consiliatura?
Lopreiato: «La scelta del capogruppo
è stata inserita in un
discorso di equilibri interni al partito
e al gruppo consiliare.
Ad inizio mandato, Portolese
era l'unico consigliere eletto nella
lista Pd che aveva avuto esperienza
in passate consigliature,
questo ha di fatto generato una
sorta di autoinvestitura.
La propensione all’accentramento
decisionale del capogruppo
e la quasi assenza sia di confronto
che di comunicazione non
hanno però tardato a manifestarsi,
ostacolando così un adeguato
percorso di crescita del
gruppo consiliare e contestualmente
rallentando quella dei consiglieri
e del partito che rappresentano.
Il fatto che manchi un
solo anno alla fine del mandato
è un elemento che ci preoccupa
ma non ci spaventa, anzi ci stimola
a darci maggiormente da
fare.
Questo sarà un anno importante
perché il Pd dovrà lavorare
tutto unito per concludere ciò
che ha costruito in questi anni.
Ora l’esperienza non ci manca.
Il nostro rammarico è aver atteso
forse troppo un avvicendamento
che percepivamo come necessario
da molto tempo».
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Politica Giovedì 1 Aprile 2021 9:00 Savigliano