MONASTEROLO - Quando da noi il Covid è ripiombato come un incubo sulle nostre vite, con altre restrizioni e il ritorno in didattica a distanza per gli studenti, il Texas si è mosso nella direzione opposta, verso una tanto sognata normalità. Riapertura delle imprese al cento per cento e niente mascherine, questa la decisione del governatore repubblicano del Paese, Greg Abbott. La scelta sarebbe stata giustificata dal fatto che i progressi nei vaccini e nei trattamenti con gli anticorpi monoclonali mettono in campo i mezzi per proteggere i cittadini dal virus. Inevitabile pensare ai nostri “cugini” di Duncanville: come hanno vissuto questo anno con il virus e come gli è parsa la restituzione della loro libertà?
Duncanville ad oggi - come
ci racconta Sandi Ciarochi, fondatrice
e sostenitrice del gemellaggio
- ha 4.954 casi di Covid.
Ne sono stati segnalati 47 dal
28 febbraio al 13 marzo, la più
giovane era Nala Bester, di 4
anni. È stata in terapia intensiva
per cinque giorni, ora sta avendo
segnali positivi di ripresa. Sua
madre aveva avuto il Covid a
Natale. Si teme che i casi aumenteranno
nelle vacanze di primavera
e in quelle di Pasqua
perché ci sono molti incontri pubblici.
INTERVISTA SUL CORRIERE IN EDICOLA
Attualità Sanità Giovedì 1 Aprile 2021 17:00 Monasterolo