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«Ai pazienti dicevo di esser terrone»

Pensione per Antonio Argena, medico di famiglia, insediatosi a Savigliano nel 2005 «Ai pazienti dicevo di esser terrone»

SAVIGLIANO - Nei giorni scorsi, sul suo profilo Facebook e con un messaggio inviato a tutti i suoi pazienti, il dottor Antonio Argena, da anni medico di famiglia a Savigliano, si è congedato dai suoi assistiti, comunicando comunque l’attività di dermatologo in appoggio allo studio di medicina estetica del figlio Giuseppe. Abbiamo deciso di farci raccontare quali fossero stati i momenti più importanti e significativi della sua carriera.
«La mia carriera è cominciata con la laurea conseguita nel novembre dell’82, ma soltanto terminato il servizio militare l’anno successivo sono riuscito ad intraprendere il mio percorso da dottore come guardia medica nella mia regione natale, la Sicilia, in un paesino in provincia di Enna. In questa piccola realtà mi sono immediatamente trovato ad affrontare il mio “battesimo di fuoco” durante una delle prime sere di servizio. Mi ricordo che quel giorno si era abbattuto un grandissimo acquazzone che aveva fatto saltare la luce ovunque. Io però dovevo raggiungere una bambina che si era sentita poco bene e, brancolando nel buio delle prime ore della mattinata, avevo raggiunto una panetteria che aveva appena aperto per chiedere indicazioni per raggiungere questa famiglia. Purtroppo però anche il panettiere era nuovo della zona e quindi mi sono dovuto far guidare dalla luce di una torcia che i genitori della ragazzina sventolavano dalla finestra. Comunque alla fine sono riuscito a visitare la paziente, e mi ricorderò per sempre di come sono stato accolto nel mondo della mia professione».

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Sanità  Lunedì 5 Aprile 2021 13:00 Savigliano  


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