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“Ei fu”, ed è ancora, in municipio

Oggi ricorrono i 200 anni dalla morte di Napoleone Bonaparte “Ei fu”, ed è ancora, in municipio

SAVIGLIANO - Il 5 maggio 1821 muore, durante l’esilio nell’isola di Sant'Elena, un uomo considerato tra i più grandi di tutti i tempi: Napoleone Bonaparte. Savigliano, pur non avendo avuto rapporti diretti con Napoleone è stata comunque soggetta ad inizio ‘800 alle leggi napoleoniche, ed è stata sotto l’Amministrazione francese e del celebre imperatore francese conserva alcune tracce. La più curiosa la troviamo nell’Abbazia di San Pietro, unica chiesa in tutto il Piemonte ad ospitare tra i suoi numerosi affreschi proprio il Bonaparte. In due vele della volta della navata centrale, il pittore Domenico Cardellino rappresentava la storia del pontificato e in due passaggi dipingeva l’incoronazione di Carlo Magno avvenuta nella notte di Natale dell’anno ‘800 e l’incoronazione di Napoleone Bonaparte avvenuta il 2 dicembre 1804, o per meglio dire il giorno 11 frimaio, anno XIII secondo il calendario repubblicano. In quella dedicata a Bonaparte si nota il celebre gesto di Napoleone che si pone da solo la corona sul capo, di fronte ad uno stupito e sbigottito Pio VII.
Un’altra raffigurazione del Bonaparte la troviamo nel bozzetto, ad opera di Annibale Galateri, dedicata a Vincenzo Vela nell’atto di scolpire il monumento a Napoleone morente. Il gruppo fa parte del monumento a Vincenzo Vela innalzato nel 1911 a Torino situato in Corso Stati Uniti. Ancora una testimonianza napoleonica: si trova oggi conservata nell’ufficio del sindaco un busto in marmo bianco raffigurante Bonaparte. Al tempo dell’impero, nell’ufficio del sindaco, o Maire in francese, era usuale esporre un busto che raffigurasse Napoleone, così come oggi è presente la fotografia del presidente della Repubblica. Il busto è opera dello scultore francese Antoine Denis Chaudet.

Attualità  Cultura  Mercoledì 5 Maggio 2021 17:00 Savigliano  


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