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Addio alla Banca Popolare di Novara

CURIOSITÀ - I ricordi di Dedo Bologna, figlio dello storico direttore dello sportello cavallermaggiorese Addio alla Banca Popolare di Novara

CAVALLERMAGGIORE - Con la prossima chiusura (24 maggio) della filiale della Banca Popolare di Novara in città, se ne va un altro pezzo della Cavallermaggiore che fu. L’istituto di credito (che dopo la fusione ha preso il nome di Banco Bpm) ha attuato questa scelta nell’ambito di una riorganizzazione generale che prevederà il trasferimento della filiale a Racconigi, dopo aver svolto il servizio per 80 anni in città.
LA SUA STORIA
La Popolare di Novara, così vogliamo continuare a chiamarla, è stata una banca storica del paese. In città nel 1897 era sorta la Cassa Rurale di Cavallermaggiore della Parrocchia Santa Maria della Pieve che finì tragicamente la sua storia con il fallimento dell’ottobre 1923. Poi sempre nel ‘900, c’era la Cassa di Risparmio di Torino e nel 1949 giunse la Banca di Cavour con una propria filiale. La prima sede della Novara, che arrivò tra le nostre mura (pare) verso la fine degli anni ‘30, era situata in via Bra, proprio vicino ad un locale “La Tampa” anche questo carico di storia. Negli anni ’40 ci fu il trasferimento in una vecchia casa del 1300 ubicata in via Siccardi, dove tra l’altro era posto l’ingresso della banca. Verso la fine degli anni ’50, con l’esigenza di ammodernamento, si attuò una totale ristrutturazione all’edificio, che perse il balcone che faceva angolo con via XXIV Maggio che divenne anche il nuovo ingresso dell’istituto bancario.

SUL CORRIERE I RICORDI DI DEDO BOLOGNA

Approfondimento  Attualità  Martedì 11 Maggio 2021 13:00 Cavallermaggiore  


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