RACCONIGI - Scattate le 23 in punto, il Consiglio comunale, riunitosi mercoledì
sera di nuovo nella sua sala ufficiale (in piena emergenza sanitaria
si era spostato alla Soms) è stato interrotto, nel rispetto del vigente
coprifuoco. Sebbene il Dpcm di fatto consenta gli “spostamenti
motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità
ovvero per motivi di salute”, il sindaco ha preferito chiudere la
seduta in tronco e congedare i presenti.
Sulla partecipazione di eventuali persone esterne al Consiglio i
dubbi non sussistono. Ma sul fatto che un eletto non possa prendere
parte alla seduta oltre l’orario indicato resta ancora tutto da vedere.
Nemmeno il consigliere Brunetti ha avuto il tempo di terminare la
sua interrogazione come si deve: subito è arrivato, infatti, il
momento di spegnere le luci e abbandonare la sala.
«C’è il coprifuoco», ha ricordato il sindaco, fermando sul nascere
qualsiasi altra interrogazione (ne erano previste ancora quattro).
Alla richiesta, poi, del consigliere Inverso di riconvocare la seduta
entro 15 giorni, il sindaco si è detto concorde. «Staremo a vedere
se manterrà la parola data - ha sottolineato Inverso -. Resta
comunque un punto importante che va affrontato, quello delle interrogazioni
».
Politica Lunedì 7 Giugno 2021 13:00 Racconigi