Dopo un decennio esatto di scissioni, frizioni, coabitazioni forzate, matrimoni preliminari, Savigliano torna ad avere un’unica società cittadina di calcio. E lo fa sotto lo stemma più antico: quella rossoblù della Saviglianese.
La preannunciata con largo anticipo (un anno or sono dalle pagine del Corriere di Savigliano) fusione tra Savigliano Calcio (a sua volta frutto dell’unione tra Effeci ed Esseci) e Pro Savigliano coinvolge dunque un terzo partner, Enzo Brisciano, nelle ultime stagioni non più inquilino dello stadio Morino.
Le trattative, trapelate dopo i rumors che Brisciano non avrebbe più fatto la squadra, sono andate avanti per circa un mese, non senza fasi di stallo dovute non solo a ragioni giuridiche e regolamentali, ché si tratta sempre di operazioni complesse, ma anche alla difficoltà nel trovare una sintesi tra le varie posizioni. La convergenza finale si è realizzata nella tarda serata di ieri, nell’ufficio di Marco Dabbene (presidente della Pro) affacciato su piazza Santarosa, e sta in questi termini: Giacomo Crosetto presidente, Dabbene vice, Brisciano presidente onorario per il prossimo triennio.
In calce al comunicato congiunto, una nota polemica a firma della sola vecchia Saviglianese all’indirizzo dell’Amministrazione Comunale per l’atteggiamento ostile e pregiudiziale tenuto nei suoi confronti.
A livello di prima squadra, la neo “risorta” Saviglianese disputerà il campionato di Prima categoria.
Ampio servizio, con approfondimenti e interviste, sul prossimo numero del Corriere.
Giovedì 8 Luglio 2021 11:00 Savigliano Calcio