CAVALLERMAGGIORE - Nell’ultimo Consiglio comunale
(convocato lo scorso martedì)
è stato approvato il Piano
economico finanziario della Tari
(tassa rifiuti), il primo calcolato
applicando i criteri stabiliti dall’Arera
(Autorità di Regolazione
per Energia Reti e Ambiente).
In realtà, i criteri si sarebbero
dovuti tenere in considerazione
già lo scorso anno ma, a causa
della pandemia, è stata data la
possibilità di applicare le stesse
tariffe dell’anno prima (2019).
Possibilità che la maggior parte
dei comuni ha sfruttato.
Com’è noto, vale sempre la
regola che con gli incassi della
Tari si devono coprire tutti i costi
del servizio. Fino al 2019 il Pef
(piano economico finanziario)
veniva redatto dai Comuni sulla
base dei dati forniti dall’ente
competente (per Cavallermaggiore
il Consorzio Sea) in forma
preventiva, applicando cioè ai
quantitativi di rifiuti prodotti nell’anno
precedente le tariffe previste
per l’anno in corso:
normalmente veniva approvato
insieme al bilancio di previsione.
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Attualità Politica Sabato 10 Luglio 2021 17:00 Cavallermaggiore