Corriere di Savigliano
  • Home
  • Rubriche
    • Antichi mestieri e santi patroni
    • Il Comune pose..
    • Monaci e monasteri a Savigliano
    • Primo Piano
    • Tra i campi e i prati una chiesetta
  • Argomenti
    • Agricoltura
    • Approfondimento
    • Associazioni
    • Attualità
    • Comunicazione Regione
    • Cronaca
    • Cultura
    • Eventi
    • Politica
    • Religione
    • Sanità
    • Scuola
    • Spettacoli
    • Viabilità
  • Paesi
    • Caramagna
    • Cavallerleone
    • Cavallermaggiore
    • Faule
    • Marene
    • Monasterolo
    • Moretta
    • Murello
    • Polonghera
    • Racconigi
    • Ruffia
    • Savigliano
    • Scarnafigi
    • Sommariva
    • Torre San Giorgio
    • Villanova
  • Sport
    • Atletica
    • Basket
    • Bocce
    • Boxe
    • Calcio
    • Calcio a 5
    • Postumi da weekend
    • Tennis
    • Volley
  • Contatti
  • Abbonati
  • Accedi
    • Login
    • Registrati

Bernard Damiano arte e tormento

Una mostra al Museo ne celebra l'opera Bernard Damiano arte e tormento

SAVIGLIANO - “Non si può non restare colpiti dalle sue figure, dal tormento e dall’angoscia che a volte si emana da esse. E di fronte ai suoi quadri mi è venuto in mente che le sue opere rappresentano benissimo tutta l’inquietudine del ‘900, con i suoi drammi e le sue conquiste, le sue contraddizioni e le sue tragedie. Le sue opere potrebbero tranquillamente diventare il manifesto del “secolo breve” che Damiano ha saputo interpretare dando forma al colore armonizzandolo con grande sapienza ai suoi personaggi ed ai suoi paesaggi”.
Queste le parole del sindaco di Savigliano Giulio Ambroggio sulla mostra “Bernard Damiano, dal Piemont a Paris - dal Piemonte al Parigi”, che si terrà dal 18 settembre al 7 novembre nelle sale del Museo Civico e Gipsoteca Calandra. L’esposizione vuole essere un segnale di ripartenza per le attività culturali e turistiche del territorio, settori tra i più colpiti dall’emergenza sanitaria, e rientra nella rassegna “Alpi dell’Arte”, iniziativa nata nel 2013 che propone mostre di artisti legati alle alpi italiane. La mostra è un omaggio ad un artista poco noto nel panorama italiano, Bernard Damiano (1926 – 2000), nato vicino a Cuneo ma che ha sviluppato la sua opera pittorica principalmente all’estero tra Nizza e Parigi, con alcuni ritorni temporanei a Sanremo e Milano. Allestita al Refettorio del Museo Civico, la mostra è composta da una trentina di opere pittoriche che ripercorrono tutte le fasi artistiche del Maestro. Si parte dal primo periodo, 1970/1975, quando era ancora forte in Damiano l’influenza del movimento pittorico parigino definito CoBrA, per passare poi, con la sezione più corposa della mostra, al periodo più felice e pittoricamente fervido di Damiano tra il 1985 / 2000 dopo la grande esposizione organizzata per lui a Milano nel 1986 dallo stesso Giovanni Testori presso la Compagnia del Disegno. Le opere di questo periodo trattano tre temi pittorici: Paesaggi, Nudi, Temi religiosi. L’ultima parte della mostra raccoglie le opere fatte dopo il 1990, quando Damiano ebbe un ritorno ad una religiosità spesso influenzata dalla letteratura popolare, dai vangeli apocrifi e che seppe trasmettere attraverso grandi e piccole opere, sia ad olio che guaches di grande effetto. Petra Senesi, assessore alla Cultura, si sofferma sull’importanza che ha questa mostra per far conoscere Damiano Bernard: «Sono passati un po’ di mesi da quando abbiamo iniziato a pensare a questa mostra: è stato strano pensare all’organizzazione di questa mostra in piena zona rossa, con il Museo Civico chiuso e poche iniziative in atto e tutte online. Ma proprio in quel momento ci è arrivata una proposta interessante da cogliere al volo: poter portare un artista eccellente ma ancora troppo poco conosciuto nella nostra zona». Bernard Damiano è presente in molti cataloghi e testi critici di grandi critici d’arte – Martina Corgnati, Giovanni Testori, Giorgio Severo, Francesco Frangi, Luca Beatrice e molti altri – e ha esposto in tutto il mondo dal Canada a Cipro, da Mosca a Milano, Malta, Parigi, Nizza e Sanremo.
Una sua statua raffigurante il vescovo Fulbert erge davanti alla Cattedrale gotica di Chartres, nella Valle della Loira, commissionata del Governo Francese. La mostra rientra nelle giornate di “Restitussion” (vedi pag. 22), con la possibile visitare la Confraternita dell’Assunta e l’ex convento di Santa Monica. L’inaugurazione sarà sabato 18 settembre alle 17. Orari: da martedì a venerdì su prenotazione, sabato e domenica 10 - 13 e 15 - 18,30. Ingresso gratuito Informazioni: 0172/712982 - 0172/717545 o sul sito internet www.comune.savigliano.cn.it

Eventi  Giovedì 16 Settembre 2021 13:00 Savigliano  


Altre news su Savigliano

Le due vite sportive di Aldo Casale, da cestista della Amatori a coach di volley


Timori per il progetto di accoglienza braccianti


Suor Carla Racca guida la congregazione


Tra sfide campestri e devozione


Irregolarità igieniche, locale chiuso in una frazione saviglianese



 IN EDICOLA

[ Tutte le Prime Pagine ]


Le Rubriche del Corriere

 Primo Piano
 Monaci e monasteri a Savigliano
 Antichi mestieri e santi patroni
 Tra i campi e i prati una chiesetta
 Il Comune pose..
Corriere di Savigliano e dintorni
Tutti i diritti riservati | CorSav Soc. Coop - P.Iva 04062750049
Powered by Fabio Mattis - Strategie Digitali