LEVALDIGI - Fin dalla scorsa primavera, la
campana maggiore a volte
non si fermava nella
posizione di riposo corretta e
non sempre suonavano tutti i
tocchi delle ore. Così, dopo
un primo rapido sopralluogo
ci si è accorti che la campana
non era più fissata nella sua
sede originaria poichè si era
deteriorata a causa degli
agenti atmosferici. Per questo
motivo si è deciso di fermarla
e far intervenire una ditta
specializzata per la manutenzione.
A fine maggio, dopo le verifiche dei tecnici, il responso è stato
unanime: la campana è stata fusa nel 1861, è già stata ruotata
di 90 gradi a metà carriera e ha nuovamente importanti segni di
usura nei punti dove va a colpire il batacchio e per tornare a
funzionare occorre smontarla dal suo alloggiamento, che va
ripristinato e adattato perché deve essere rimontata ruotandola
di 45 gradi per far sì che il batacchio colpisca una parte ancora
integra del bordo.
Ma ci sono serie possibilità che le vibrazioni
prodotte dal suono mentre si propagano nelle zone consumate,
e di conseguenza più deboli, provochino una frattura nel
bronzo, rendendo inutilizzabile la campana.
Per questo, di fronte ad a un preventivo di riparazione senza
garanzia di durata e a uno di costruzione nuova, si è scelto di
procedere alla fusione di una campana nuova.
Ma prima di procedere al cambio dello strumento sevono
ancora alcuni adempimenti burocratici, senza i quali non si può
operare su un oggetto che, avendo 160 anni, è considerato un
bene di importanza storica e vincolato dalla Sovrintendenza
competente.
Cultura Lunedì 1 Novembre 2021 9:00 Savigliano