SAVIGLIANO - Non solo interventi di restauro
di opere d’arte, ma anche una
serie di misure per contrastare
l’invasione dei piccioni che, ormai
da tempo, è diventata una vera
e propria piaga.
Così verranno impegnate le
prime risorse del lascito della signora
Clelia Sinaglia, che nel
suo testamento ha donato quasi
400 mila euro al Comune di Savigliano
per valorizzare il Museo
Civico Antonino Olmo. Nei giorni
scorsi, gli uffici hanno autorizzato
una spesa di circa 9 mila euro
per il recupero di alcune opere
pittoriche e di arredamento (affidando
il lavoro alla ditta saviglianese
“Restauro e Conservazione”
di Cesare Pagliero) e di
altri 18 mila per l’installazione di
un sistema elettronico di allontamento
dei volatili.
«Il chiostro del museo – si
legge nel documento – è spesso
affollato di volatili (piccioni) che
oltre a lasciare le loro deiezioni
in tutto il porticato, si infiltrano
nel sottotetto spostando i coppi
e provocano ingenti danni ai cavi
degli impianti che lì scorrono
(antintrusione, multimediale, antincendio
ed elettrico) e per i
quali è necessario intervenire
con riparazioni urgenti e costose;
inoltre i volatili lasciano nel sottotetto
i loro resti organici che
possono essere dannosi per l’uomo
oltre che ad attirare altri animali.
Per tanto è necessario intervenire
quanto prima per risolvere
il problema».
Chissà se la signora Sinaglia
avrebbe mai immaginato che i
suoi lasciti sarebbero serviti anche
a far scappare i piccioni.
Cultura Sabato 6 Novembre 2021 9:00 Savigliano