CAVALLERMAGGIORE - Alcune settimane fa in Comune (e anche
sulle pagine del Corriere) era arrivata la segnalazione
circa l’impossibilità di utilizzare
la rampa di accesso per disabili posizionata
sul retro dello studio dei medici di famiglia di
piazza Santa Chiara.
A denunciare una situazione di grave pericolo
dei gradini, che rischiano di non sopportare
il peso di una carrozzina, era stato
Giorgio Bollino, costretto a ricorrere all’ingresso
principale per accompagnare la moglie
in sedia a rotelle dal medico.
Il problema dell’abbattimento delle barriere
architettoniche, oltre a essere necessario
per garantire libero accesso a tutte le
persone nei luoghi pubblici, per un centro
medico lo è ancora di più, proprio per i problemi
di mobilità che spesso hanno i pazienti.
Tant’è che nel passato si era
predisposto un ingresso per i portatori di
handicap, mediante una rampa in metallo
posta nel retro dello studio.
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Sanità Giovedì 18 Novembre 2021 17:00 Cavallermaggiore