La siccità è stata una indubbiamente
delle cause principali
della riduzione di frumento e
mais. L’ha evidenziato bene Confagricoltura,
nel corso della presentazione
del bilancio dell’annata
agraria che si è chiusa a
San Martino: nel Piemonte meridionale,
e in particolare nella
provincia Granda, la pioggia (che
in questi giorni è tornata a scendere
copiosa) si è fatta attendere
per settimane, con un terzo delle
precipitazioni rispetto alla media.
A patire maggiormente sono
state le coltivazioni erbacee, ma
anche prati ed erbai annuali, che
hanno ridotto in modo significativo
le produzioni.
GRANO E MAIS
Il grano tenero ha fatto registrare un calo produttivo di circa il 10%, mentre il mais ha risentito maggiormente, con perdite di produzione del 30-40%, quando non è stata azzerata a causa di grandinate o forte siccità in alcune aree della regione. Da segnalare l’andamento positivo dei prezzi dei cereali, spinti dall’ondata dei rincari delle materie prime a livello mondiale, che hanno però messo in difficoltà la zootecnia per il forte aumento dei costi energetici e dei mangimi. Sostanzialmente stabile la produzione di oleaginose, quali soia, girasole e pisello proteico.
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Agricoltura Domenica 21 Novembre 2021 9:00 Savigliano