CAVALLERMAGGIORE - Oltre a quello della carenza
di sostituti, si aggiunge anche il
problema della disdetta del contratto
di affitto del centro medico
di piazza santa Chiara da parte
dei dottori. Che la situazione
dello studio associato fosse delicata
(dopo pensionamenti e dimissioni)
si sapeva.
Che, dopo l’incontro di giovedì tra l’Amministrazione, i medici e il dirigente dell’Asl Eraldo Ariale la situazione peggiorasse ulteriormente, nessuno se lo aspettava. Tanto meno lo stesso primo cittadino che, riferendo in Consiglio comunale venerdì scorso, ha detto testualmente «di essere molto preoccupato». Il problema legato ai medici di famiglia che operano presso il centro medico di piazza Santa Chiara – ha spiegato in aula il sindaco Sannazzaro – nasce prima con il pensionamento del dottor Panero e poi con le dimissioni del dottor Orrù. Attivata l’ASL e sentito il dottor Airale (che ha garantito il massimo impegno per sostituire i medici), il Comune si è trovato di fronte alla “grana” del locale che l’Amministrazione (proprietaria dell’immobile) mette a disposizione per i 4 professionisti sanitari che operano sul territorio: a Palazzo Garneri è arrivata una disdetta.
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Sanità Giovedì 2 Dicembre 2021 17:00 Cavallermaggiore